L'associazione SINE MODO - FRATERNITA' DI BETLEMME è un insieme di persone che hanno deciso di mettere a disposizione il loro tempo, le loro idee, le loro capacità per offrire accoglienza alle persone che si trovano ai margini della nostra società. Crediamoi che dentro ognuno di noi ci siano le risorse necessarie a vivere una vita piena e in relazione con gli altri. Chi si trova escluso ha bisogno di un tempo e di uno spazio adeguati a rialzarsi, riprendersi in mano e ripartire. Noi cerchiamo di fare questo attraverso l'accoglienza e l'ascolto. Affianchiamo i nostri ospiti verso la strada che loro stessi scelgono per riappropriarsi della propria vita e dignità. Crediamo che per migliorare il nostro mondo sia prima di tutto necessario chiamare gli altri fratelli e che la terra in cui viviamo sia nostra sorella e perciò vada amata e rispettata.
L'associazione nasce nel 2002 per cercare di dare una risposta alle persone che, per strade diverse, si sono ritrovate ai margini della nostra società. Nel cercare di venire loro incontro abbiamo capito la necessità di risolvere prima di tutto i problemi base della vita: mangiare e ripararsi. Abbiamo insieme ristrutturato la vecchia canonica di Vò Vecchio (PD), instaurato relazioni con le persone e le associazioni del territorio, per iniziare una nuova vita. Grazie all'incontro con la parrocchia di S. Benedetto (PD) abbiamo in gestione un appartamento in centro a Padova, tappa successiva per un completo reinserimento sociale. La casa che gestiamo a Fragheto (PU) è servita alle persone che abbiamo incontrato come luogo privilegiato di confronto e di prova di convivenza.
Nel febbraio 2010 abbiamo dovuto restituire la vecchia canonica alla comunità di Vò perdendo quella che noi chiamavamo casa di prima accoglienza. Fortunatamente una nuova casa ci attende a Olmo di Tribano (PD), questa però necessita di essere ristrutturata e per questo stiamo raccogliendo fondi. Il Nostro progetto prevede l'accoglienza di undici uomini adulti che vivano in situazioni di disagio conclamato. Oltre a vitto e alloggio vogliamo dare loro nuove possibilità di formazione, di lavoro e di relazione per un più rapido e completo riscatto. Stiamo cercando allora di costruire una cooperativa agricola che sostenga le attività di accoglienza nel rispetto dell'uomo e della natura.
Nelle nostre case accogliamo tutte quelle persone che non trovano risposte in altre strutture. Senza fissa dimora, gente che ha vissuto l'esperienza del carcere, chi non ha altri posti dove andare, persone agli arresti domiciliari. Non siamo una comunità terapeutica e non possiamo accogliere persone con patologie o dipendenze che necessitino della presenza di personale medico o paramedico. Possiamo accogliere solo maschi adulti e possiamo offrire loro una casa, cibo e amicizia. Accogliamo chi vuole condividere questo percorso con noi, chi è pronto a credere in se stesso e negli altri, chi ha voglia di ripartire e chiede una nuova occasione per farlo.
